I DISTURBI DEL NEUROSVILUPPO

Si tratta di una condizione di difficoltà che inizia a vedersi durante l’infanzia e che ha un esordio nel periodo dello sviluppo.
La caratteristica principale è un deficit dello sviluppo che genera una compromissione del funzionamento personale, sociale, scolastico.

Spesso si presentano in concomitanza tra loro.

 

Come si distinguono:

 

DISABILITA’ INTELLETTIVE O RITARDO GLOBALE DI SVILUPPO

Si manifesta nel momento in cui un bambino non riesce a raggiungere le tappe attese dello sviluppo nelle varie aree del funzionamento intellettivo, mostrando sia un deficit delle capacità mentali generali sia ridotte autonomie.

 

DISTURBI DELLA COMUNICAZIONE

  • disturbo del linguaggio;
  • disturbo fonetico-fonologico;
  • disturbo della fluenza verbale;
  • disturbo della comunicazione sociale

Il professionista più adeguato ad un lavoro riabilitativo/ di potenziamento è il LOGOPEDISTA

 

 

DISTURBI DEL MOVIMENTO

  • disturbo dello sviluppo della coordinazione motoria;
  • disturbi da tic;
  • disturbo da movimento stereotipato (comportamenti motori ripetitivi e afinalistici).

Il professionista più adeguato ad un lavoro riabilitativo/ di potenziamento è il TERAPISTA DELLA NEURO PSICOMOTRICITA’

 

 

 

DISTURBO DELLO SPETTRO AUTISTICO
Caratteristiche:

  • Deficit della comunicazione sociale;
  • Schemi ripetitivi nel linguaggio;
  • Interessi intensi e insoliti;
  • Movimenti del corpo ripetitivi e stereotipati;
  • Problemi nel reagire a situazioni nuove o a cambiamenti dell’ambiente;
  • Difficoltà nell’espressione e nella regolazione emotiva;
  • Ipo o iper sensibilità sensoriale;
  • Mancanza di senso del pericolo;
  • Dimostra abilità particolari;
  • Gioco solitario e spesso privo di creatività e immaginazione;
  • Interazione a senso unico (parlare in terza percorsa, assenza della tenuta di sguardo);
  • Linguaggio spesso ecolalico (frasi ripetute a pappagallo);
  • Assenza di intenzionalità comunicativa

 

Come intervenire? 

Attraverso un’attenta presa in carico multidisciplinare per osservazione ed eventuale valutazione testale (per esempio con lo strumento della scala di Sviluppo Griffiths III).